Economia e Lavoro

Mutuo, in alcune situazioni è possibile non pagarlo per 18 mesi

Alcuni eventi permettono di accedere al Fondo Gasparrini, che dà la possibilità di evitare per un preciso lasso di tempo di pagare il mutuo

Il mutuo rappresenta un impegno finanziario a lungo termine che, spesso, si estende per decenni. Nel corso di questo periodo, è possibile che si verifichino imprevisti che impediscono al mutuatario di rispettare le scadenze delle rate. Tra i motivi che possono mettere in difficoltà chi ha contratto un mutuo, vi sono la perdita del lavoro, la riduzione delle ore lavorative o, nei casi più estremi, la morte del soggetto titolare del mutuo. In queste circostanze, la gestione del pagamento delle rate mensili può diventare complicata e stressante per la famiglia coinvolta, rendendo necessaria una pausa per riorganizzare le finanze domestiche. Per far fronte a queste difficoltà, il legislatore italiano ha istituito il Fondo di sospensione dei mutui Gasparrini, gestito dalla Consap, che offre una soluzione temporanea a coloro che si trovano in situazioni di disagio economico.

Che cos’è il Fondo Gasparrini: le specifiche per accedervi

Il Fondo Gasparrini permette di sospendere il pagamento delle rate del mutuo fino a un massimo di 18 mesi, concedendo una boccata d’ossigeno a chi è in difficoltà. Tuttavia, per poter usufruire di questa opportunità, è necessario soddisfare una serie di requisiti specifici. Innanzitutto, il mutuatario deve essere proprietario dell’immobile per il quale è stato acceso il mutuo e deve risultare titolare del contratto di mutuo stesso. L’importo finanziato non deve superare i 250.000 euro, e il mutuo deve essere in ammortamento da almeno 12 mesi. Inoltre, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del richiedente non deve superare i 30.000 euro.

Mutuo | Pixabay @satheeshsankaran – sardegnaoggi.it

Per accedere alla sospensione, il mutuatario non deve aver già usufruito di altre misure di sospensione del mutuo, oppure, se ne ha già beneficiato, il periodo complessivo di sospensione non deve aver superato i 18 mesi. È inoltre fondamentale che non si siano verificati ritardi nei pagamenti delle rate precedenti. La sospensione del mutuo può essere richiesta in caso di sospensione del rapporto di lavoro per almeno 30 giorni consecutivi, oppure in caso di riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni consecutivi con una diminuzione delle ore lavorative di almeno il 20%. A seconda della durata di questi eventi, la sospensione del mutuo può variare: sei mesi se la sospensione o riduzione dell’orario di lavoro è durata tra i 30 e i 150 giorni consecutivi, dodici mesi per periodi compresi tra i 151 e i 302 giorni consecutivi, e infine 18 mesi per sospensioni o riduzioni dell’orario di lavoro pari o superiori a 303 giorni consecutivi.

Oltre a questi casi specifici, il Fondo di sospensione dei mutui Gasparrini prevede la possibilità di richiedere la sospensione anche in seguito ad altri eventi significativi. Tra questi rientrano la cessazione del rapporto di lavoro a tempo determinato o indeterminato, la cessazione del rapporto di lavoro parasubordinato, la morte dell’intestatario del mutuo, oppure la presenza di un grave handicap o un’invalidità civile pari o superiore all’80% per il titolare del mutuo. Per ottenere la sospensione, è necessario allegare alla domanda documenti che comprovino la situazione di difficoltà. Ad esempio, in caso di cessazione del lavoro, è richiesta la lettera di licenziamento o la documentazione relativa alle dimissioni per giusta causa. Per la sospensione dal lavoro, è necessario presentare il provvedimento di autorizzazione dei trattamenti di sostegno al reddito e la dichiarazione del datore di lavoro che attesti la sospensione o la riduzione dell’orario di lavoro.

Andrea Zoccolan

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