Sono davvero tante le misure attivate dal Governo per aiutare le famiglie in difficoltà e anche specifiche categorie di cittadini.
Siamo ai primi di settembre e c’è grande attesa per la ricarica da 500 euro sulla social card Dedicata a Te, e anzi, qualche beneficiario ha già ricevuto l’accredito. La somma potrà essere spesa nei negozi convenzionati per acquistare beni alimentari e non di prima necessità, e anche carburanti e abbonamenti per i mezzi pubblici. Questa card spetta però solamente a una piccola platea di famiglie italiane, perché i criteri di assegnazione sono piuttosto limitanti.
Oltre a questa carta, però, sono moltissime le misure a sostegno di giovani, famiglie, anziani, disoccupati e anche lavoratori, solo che è difficile ricordarsele tutte e spesso si perdono “occasioni d’oro”. Anche perché l’attuale Governo sta apportando numerose modifiche alle misure nate precedentemente – si pensi al rumors secondo cui anche l’Assegno Unico verrà aggiornato – di conseguenza bisogna informarsi di più in modo da non perdere alcuna chance. Ecco dunque la novità del momento, sconosciuta ai più, e come fare a ottenere il benefit in oggetto.
Forse alcuni avranno già intuito che stiamo parlando della Carta del Docente, che è in vigore già da diversi anni. Però di recente sono state apportate modifiche a questa misura di supporto per gli insegnanti e forse qualcuno non ne è al corrente. La Carta del Docente è una misura introdotta nel 2015 a seguito di un’iniziativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito, e ha come obiettivo incentivare la formazione degli insegnanti, infatti con i 500 euro i beneficiari possono acquistare libri, riviste e cd ma anche pagare l’iscrizione a corsi universitari e master.
Fino ad oggi, la Carta del Docente era riservata agli insegnanti di ruolo a tempo indeterminato, quindi non tutti potevano ottenerla. Di recente, però, è stata introdotta una novità, ovvero anche i docenti precari possono richiederla e utilizzarla nelle medesime modalità di cui sopra. Se un insegnante che non è di ruolo a tempo indeterminato, ad esempio perché è stato licenziato o per via di altre casistiche, può dunque ottenere il benefit ma deve fare specifica richiesta al Ministero dell’Istruzione e del Merito, visitando il sito istituzionale e seguendo le indicazioni. La procedura è piuttosto semplice ma bisogna fare in fretta perché il rischio è di perdere il bonus da 500 euro.
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