Italia

Motore termico, il salasso del bollo auto è servito: +50% e le feste sono rovitane

Un bollo auto eccessivo per chi ha un motore termico. Sarà aumentato di oltre il 50% durante questo periodo.

Il bollo auto, conosciuto anche come tassa automobilistica, è un tributo obbligatorio che ogni proprietario di veicolo deve pagare per poter circolare legalmente su strada. Sebbene venga spesso percepito come un onere gravoso, il bollo ha una funzione specifica: finanziare in parte le infrastrutture e i servizi legati alla mobilità e al trasporto pubblico.

Questa tassa non è uniforme in tutta Italia, in quanto la sua gestione è affidata alle Regioni. Ciò significa che l’importo può variare in base alla zona di residenza, al tipo di veicolo e alla sua potenza, espressa in kilowatt o cavalli.

Inoltre, veicoli a basse emissioni, come quelli elettrici o ibridi, spesso godono di esenzioni o riduzioni, in linea con gli obiettivi nazionali e internazionali per la sostenibilità ambientale. Uno degli aspetti più controversi del bollo auto riguarda la percezione della sua equità.

Molti cittadini ritengono che il sistema di calcolo non tenga sufficientemente conto dell’uso effettivo del veicolo o dell’impatto ambientale, favorendo veicoli più nuovi e penalizzando quelli più vecchi, anche se utilizzati di rado.

Come è strutturato

Il pagamento del bollo è annuale, con scadenze che variano a seconda del mese di immatricolazione del veicolo. Esistono diverse modalità per saldarlo, tra cui i servizi online delle Regioni, i punti fisici come tabaccherie e sportelli bancari, e le piattaforme digitali come l’app IO. La digitalizzazione ha semplificato il processo, riducendo errori e ritardi, ma resta fondamentale ricordarsi di pagarlo entro i termini per evitare sanzioni o interessi di mora.

Inoltre, mette in luce questioni legate alla fiscalità, alla sostenibilità e all’equilibrio tra oneri e servizi offerti. In un contesto in cui la mobilità sta cambiando rapidamente è probabile che anche il bollo auto subisca ulteriori trasformazioni per adattarsi a un mondo sempre più orientato verso la tecnologia e il rispetto per l’ambiente.

Automobile su calcolatrice (Depositphotos foto) – www.sardegnaoggi.it

Gli aumenti di questo periodo

La nuova manovra finanziaria in arrivo dal 2025 promette di rivoluzionare la tassazione delle auto aziendali, puntando a favorire veicoli meno inquinanti. Per le auto tradizionali a motore termico, il coefficiente di calcolo dell’imponibile salirà dal 30% al 50%, mentre per le ibride e le elettriche scenderà rispettivamente al 20% e al 10%.

L’obiettivo è spingere aziende e professionisti verso mezzi più ecologici, ma i costi iniziali elevati e la difficoltà di adeguarsi rischiano di penalizzare soprattutto le piccole imprese. Inoltre, l’articolo 7 della manovra introduce nuove regole per le auto aziendali in uso promiscuo ai dipendenti, basando le tasse su una percorrenza standard di 15.000 km annui. Questo sistema aumenta il peso fiscale per i veicoli tradizionali, mentre le auto elettriche beneficeranno di un netto vantaggio.

Mario Liuzzo

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