Cronaca

Non solo ragno violino, è questo il più pericoloso in Italia ed è molto diffuso: riconoscilo da questo dettaglio

Allarme per il ragno violino ma non tutti sanno che il più pericoloso è un altro e in Italia è molto diffuso: come riconoscerlo

In questi giorni è scattato un importante allarme relativo al ragno violino, ma non tutti sono informati sulle caratteristiche di questo aracnide. Un ragazzo di 23 anni qualche giorno fa ha perso la vita un mese dopo la puntura di questo ragno. Ad averlo ucciso però sono state complicanze relative all’infezione che si è sviluppata e ha provocato, insieme al veleno dell’animale, una necrosi dei tessuti.

Non solo ragno violino, è questo il più pericoloso in Italia – sardegnaoggi.it

Il ragazzo era stato punto in campagna, mentre lavorava, e l’episodio ha creato un allarme generale nei confronti di questo ragno. In realtà il ragno violino non è classificato come un ragno molto pericoloso in Italia. Certo, essere punti non è una passeggiata, ma al tempo stesso si tratta di un ragno molto mansueto, che non ha l’istinto di mordere e che lo fa solo in casi molto estremi, se per esempio viene schiacciato o si sente in trappola.

Inoltre, il suo morso nel 40% dei casi è privo di veleno, e in un’altra vasta percentuale, anche nel caso ci fosse il veleno, i sintomi del morso scomparirebbero dopo i primi giorni. Sono pochi i casi di morte in Italia per colpa del ragno violino e nella maggior parte dei casi si tratta di persone che avevano già complicazioni pregresse. Il vero pericolo è un altro, un ragno molto meno citato ma che risulta essere invece molto più aggressivo del ragno violino.

Non solo ragno violino, il più pericoloso in Italia è la Vedova Nera Mediterranea: come riconoscerla

La Vedova Nera Mediterranea (Latrodectus tredecimguttatus) è nota anche come malmignatta. Si tratta di un aracnide il cui morso può provocare sintomi estremamente gravi, specialmente nei soggetti più vulnerabili.

Non solo ragno violino, il più pericoloso in Italia è la Vedova Nera Mediterranea – sardegnaoggi.it

Il veleno della malmignatta è infatti ricco di neurotossine che possono scatenare reazioni violente nel corpo umano. Tra gli effetti più comuni troviamo dolori muscolari intensi, crampi addominali, sudorazione profusa, nausea, vomito, e nei casi più gravi, difficoltà respiratorie e ipertensione. In molti più casi rispetto al ragno violino, il morso di questo aracnide può provocare necrosi dei tessuti e perdita di coscienza, invece e sempre in casi rarissimi anche coma e morte.

Anche i sieri creati per combattere gli effetti del veleno possono creare reazioni avverse quali la malattia del siero ma anche lo shock anafilattico, per questo si tratta di un processo che deve essere gestito in ospedale con estrema cautela. Riconoscerlo comunque è facile: si tratta di un ragno completamente nero (colore da cui prende il nome) e con un segno rosso sul dorso. 

Claudia Manildo

Giornalista pubblicista e content editor, sono laureata all'Università di Siena in Comunicazione e all'Università di Parma in Giornalismo e Cultura Editoriale. Scrivere, oltre che un lavoro, è una missione quotidiana. Sono editor e correttore bozze freelance e nel tempo libero recensisco libri. Appassionata di sociologia e di interazione uomo-macchina, nel 2022 ho pubblicato il mio primo saggio per deComporre Edizioni.

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