C’è una nuova tendenza social che sempre più giovani stanno mettendo in pratica, ma in aereo può essere davvero pericolosa.
Da ormai diversi anni guardiamo ai social come a un gigantesco calderone all’interno del quale ribollono tendenze a volte inspiegabili, che cominciano a diffondersi a macchia d’olio soprattutto tra giovani e giovanissimi e che, spesso, mettono in pericolo la loro incolumità.
Un esempio perfetto sono le cosiddette sfide social, cioè la tendenza a replicare attività o comportamenti pericolosi che spesso mettevano a rischio la vita di coloro che si impegnano a metterle in pratica. Il motivo per cui i giovani decidono di mettersi volontariamente in pericolo filmando il momento con il telefono è soltanto uno: pubblicare il video sui social per ricevere approvazione e ammirazione da parte degli altri utenti e soprattutto dei coetanei.
Periodicamente il fenomeno sembra assopirsi mentre in altri momenti sembra tornare in auge preoccupando enormemente genitori e famiglie. Purtroppo di recente è andata diffondendosi una nuova sfida, raccolta principalmente da giovani maschi che scelgono di compiere “attività estreme” apparentemente poco pericolose ma che, se praticate in aereo, possono davvero mettere a rischio la loro vita.
Una volta il termine inglese rawdogging era utilizzato esclusivamente in ambito sessuale e indicava avere rapporti non protetti. Oggi però l’uso del termine è cambiato e si è ampliato moltissimo, tanto da essere utilizzato in moltissimi contesti differenti per indicare una serie di attività molto ampia.
Oggi rawdogging significa affrontare un’attività difficile e stressante senza aiuto, rinunciando quindi al supporto della tecnologia, ma anche al sonno, al cibo o all’acqua. Alcuni tipici esempi di rawdogging praticato in questo senso sono preparare un esame soltanto con il libro e il quaderno, senza utilizzare supporti tecnologici e senza interruzioni; affrontare un lungo viaggio senza cibo e senza acqua, magari per risparmiare; passare molte ore senza intrattenimento essendo disposti ad annoiarsi a morte (eventualità che i giovani iper stimolati delle nuove generazioni vivono come un dramma).
Il problema è che anche pur sembrando pratiche innocue, se messe in atto in aereo possono portare a importanti complicazioni di salute. Per esempio, rimanere fermi e immobili in aereo per molte ore, magari bevendo e mangiando pochissimo, può portare a trombosi e problemi circolatori che possono addirittura risultare mortali su soggetti particolarmente fragili o con problemi pregressi.
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