In Sardegna, c’è un duro scontro fra il Consiglio regionale e la Giunta, soprattutto tra il presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, e il governatore sardo, Ugo Cappellacci. La Giunta, come annunciato, non si è diventata in Aula per il dibattito sulle nomine in enti e società controllate dalla Regione e la presidente del Consiglio regionale, dopo avere rinviato i lavori per la prima volta, ha riaperto la seduta attaccando frontalmente il capo dell’esecutivo regionale. Il dibattito non è stato aperto, ma la seduta è ancora in corso a causa delle opposizioni che stanno stigmatizzando l’assenza dell’esecutivo regionale. Nel frattempo, Mario Diana ha lasciato l’incarico di capogruppo e lo stesso gruppo Pdl nel Consiglio regionale. Ha scelto l’Aula per annunciare la decisione di lasciare la guida che non è contro il Pdl, ha precisato. «Il mio è un addio a Cappellacci come uomo e come presidente, per il suo fallimento – ha attaccato il consigliere regionale oristanese -. Continua lui a macchiarsi nei confronti dei sardi».
Cappellacci ha replicato: «Mentre sono impegnato in sedi istituzionali a Roma, mi giungono notizie di affermazioni più adatte a pollai e cortili che a una sede istituzionale di cui ho grande rispetto. Mi spiace, ma non intendo alimentare tali atteggiamenti puerili e irresponsabili. Non intendo farlo per due buoni motivi: il rispetto dei Sardi e perché ho altro da fare di più utile. Ciascuno di noi risponde alla propria coscienza. Almeno chi ne ha una. Per quanto mi riguarda – conclude Cappellacci -, l’argomento è chiuso».