Gratta e Vinci, il tabaccaio vince sempre: tu, invece, perdi quasi sempre

Ti sei mai chiesto quanto percepisce un tabaccaio dalla vendita di ciascun Gratta e Vinci? E cosa succede in caso di vincita del cliente? Scoprilo ora

Il Gratta e Vinci è un gioco gestito dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Tali biglietti possono essere acquistati press tutti i rivenditori autorizzati, ossia bar, edicole, tabaccherie e tutti coloro che espongono il marchio dei Gratta e Vinci. Sono accessibili e, di conseguenza, giocabili soltanto ai maggiorenni.

Il funzionamento del biglietto è molto semplice: ti basterà raschiare la vernice per scoprire se il tagliando contiene una vincita. Ciascun Gratta e Vinci prevede un regolamento specifico, con premi variabili in base a diverse caratteristiche.

La sicurezza è un aspetto fondamentale nella produzione di Gratta e Vinci. Per questo vengono rafforzati con sistemi di sicurezza per prevenire il rischio di contraffazione o manomissione, come codici unici di identificazione e marcature invisibili solo sotto specifiche luci. Ogni biglietto autentico presenta una serie di caratteristiche distintive, come dettagli di stampa, ologrammi o altre marcature di sicurezza, che ne garantiscono, appunto, l’autenticità.

E se qualcuno provasse a rubare un gratta e vinci? In questo caso verranno attivati protocolli di sicurezza per impedire che i biglietti rubati possano tramutarsi in premi. Questo è possibile, in quanto ciascun biglietto è seriato e le serie sono tracciabili, così i lotti sottratti possono essere rapidamente identificati, rendendo impossibile qualsiasi tentativo di riscossione.

Quanto intasca il tabaccaio?

Vi siete mai chiesti quanti soldi vanno a finire al tabaccaio dopo la vendita di un Gratta e Vinci? Se, ad esempio, un cliente acquista un Gratta e Vinci da 10 euro, l’intermediario (ossia lo stesso tabaccaio) riceverà 80 centesimi, esenti da IVA. Questo perché, secondo quanto stabilito dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che diffonde e controlla il gioco, l’intercessore riceve una percentuale di margine lordo dell’8%.

Se i biglietti vengono venduti ad un prezzo maggiore, la cifra a favore del tabaccaio aumenterà inevitabilmente. Supponendo che il tabaccaio venda un Gratta e Vinci dal valore di 20 euro, incasserà 1,60 euro. L’elemento determinante per l’incasso dell’intermediario, dunque, varia non in base al numero di biglietti venduti, ma al valore, ossia al prezzo, degli stessi.

Insegna di un tabaccaio (Depositphotos)
Insegna di un tabaccaio (Depositphotos foto) – www.sardegnaoggi.it

Cosa cambia in caso di biglietto vincente?

Cosa sappiamo, invece, sull’incasso del tabaccaio in caso di biglietto vincente? Sarebbe naturale pensare, anche in virtù di quanto spiegato in merito alla vendita dei tagliandi, che gli intermediari ricevano una percentuale particolarmente elevata dalla vendita, ma in realtà non è così. Anche se il cliente dovesse pescare un biglietto vincente, il tabaccaio non riceverà nulla in percentuale del premio vinto.

Il guadagno della tabaccheria deriva, pertanto, esclusivamente dalla vendita dei biglietti. Le vincite dei clienti per lui e per la sua tasca sono totalmente ininfluenti, non essendo presenti ne bonus ne premi extra da corrispondere all’intermediario. La sostanza non cambia, neanche nei casi di vendita di Lotto, Superenalotto o altri giochi simili.