Sardegna, cosa devi (assolutamente) sapere prima di andarci: rischi di rovinarti le vacanze

La Sardegna ha recentemente introdotto nuove regole per i turisti. Ecco cosa devi sapere se l’hai scelta per le tue vacanze

La Sardegna, con i suoi oltre 1,5 milioni di abitanti e 377 comuni, si conferma un modello di riferimento per la gestione responsabile delle sue risorse naturali. Oggi la regione ha messo in campo una serie di politiche che rappresentano una risposta concreta a un turismo di massa che rischia di compromettere irreparabilmente la bellezza e la biodiversità di questi luoghi.

Viaggio Sardegna
Cosa sapere prima di andare in Sardegna – (sardegnaoggi.it)

Il rispetto delle nuove regole, insieme al contributo attivo di residenti e visitatori, è fondamentale per garantire che le spiagge della Sardegna restino un patrimonio da ammirare e custodire anche per le generazioni future.

Sardegna: cosa sapere prima di andare in vacanza

La tutela delle spiagge sarde si fa sempre più stringente con l’introduzione del numero chiuso e sistemi di prenotazione obbligatoria. Per far fronte all’impatto del turismo di massa e preservare l’ecosistema fragile delle coste, numerosi Comuni dell’isola hanno adottato misure rigorose che limitano l’accesso ai lidi più vulnerabili, garantendo così un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

Spiagge Sardegna numero chiuso
Le spiagge della Sardegna a numero chiuso – (sardegnaoggi.it)

Le spiagge, da luoghi di semplice frequentazione, si trasformano in territori da attraversare con responsabilità e attenzione. Per questo motivo cresce il numero dei lidi a ingresso limitato, una scelta adottata dalle amministrazioni comunali per gestire la pressione turistica senza snaturare i luoghi simbolo dell’isola.

Tra le spiagge più significative che applicano il sistema di numero chiuso troviamo:

  • La Rena Bianca, a Santa Teresa Gallura, con un massimo di 1.015 bagnanti ammessi contemporaneamente dal 1° giugno al 30 settembre. L’accesso si basa su un ticket di 3,5 euro acquistabile tramite la web app ufficiale lovesantateresa.it, mentre i residenti e i bambini sotto i 5 anni sono esentati dal pagamento e dal conteggio.
  • La Pelosa di Stintino, una delle spiagge più iconiche del nord-ovest dell’isola, limita l’ingresso a 1.500 persone al giorno dal 15 maggio al 15 ottobre. La prenotazione è obbligatoria tramite app, con 750 posti riservati a prenotazioni anticipate e altri 750 disponibili entro 48 ore dall’accesso. Il biglietto costa 3,5 euro.
  • Cala Goloritzè a Baunei, riconosciuta come una delle spiagge più belle al mondo, accoglie fino a 250 persone al giorno. Il sentiero di accesso apre alle 7:30 e chiude alle 15, con permanenza massima consentita fino alle 17. L’ingresso costa 7 euro, con prenotazione tramite app o sul sito Heart of Sardinia, mentre residenti e bambini sotto i 6 anni entrano gratuitamente.
  • Le Piscine di Cannigione ad Arzachena consentono l’accesso a 80 persone al giorno dal 15 luglio al 31 agosto, tramite prenotazione sul portale del Comune. Anche qui i residenti e i bambini sotto i 12 anni sono esentati dal pagamento.
  • Cala Coticcio e Cala Brigantina nell’arcipelago della Maddalena sono accessibili solo con guide autorizzate, con un limite di 60 persone al giorno. Dal 2025 anche i residenti devono pagare la guida, oltre a un contributo di 3 euro al Parco.
  • Altre spiagge come Cala Mariolu, Cala Biriola e Cala dei Gabbiani a Baunei, Punta Molentis e Porto Sa Ruxi a Villasimius, Tuerredda a Teulada, e Cala Brandinchi e Lu Impostu a San Teodoro hanno adottato regole simili con limiti di presenze giornalieri, prenotazioni obbligatorie e contributi ambientali.
  • L’Oasi Biderosa di Orosei limita l’accesso a 100 auto, 30 moto e 100 bici, con tariffe differenziate per residenti e turisti, a tutela di un’area naturale particolarmente delicata.

L’adozione di sistemi digitali di prenotazione e di controllo degli accessi rappresenta un elemento chiave per la gestione sostenibile delle spiagge in Sardegna. Attraverso app dedicate e portali comunali, è possibile prenotare l’ingresso e ricevere un QR code che garantisce l’accesso senza code e senza affollamenti.