Fa bene al cuore e abbassa la pressione: il frutto (miracoloso) che dovresti mangiare tutti i giorni in estate

Ricca di acqua, vitamine e antiossidanti, questo frutto aiuta a ridurre la pressione e il colesterolo, proteggendo il cuore. Lo confermano studi scientifici statunitensi.

Con l’arrivo dei mesi più caldi, cresce anche il consumo di anguria, frutto tipico dell’estate italiana. Dissetante, dolce, a basso contenuto calorico, viene spesso scelta per l’idratazione e la freschezza. Ma le sue proprietà vanno ben oltre. Negli ultimi anni, diversi studi scientifici ne hanno confermato i benefici cardiovascolari, evidenziando come un consumo costante possa avere effetti positivi su pressione arteriosa, colesterolo e funzionalità dei vasi sanguigni.

Frutta
Fa bene al cuore e abbassa la pressione: il frutto (miracoloso) – sardegnaoggi.it

I dati parlano chiaro: chi inserisce regolarmente questo frutto nella dieta assume meno zuccheri aggiunti, più micronutrienti e presenta migliori indicatori metabolici.

L’anguria protegge cuore e arterie: cosa dicono gli studi

I ricercatori del National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) hanno osservato che l’introduzione dell’anguria in un’alimentazione bilanciata è associata a un incremento di fibre, potassio, magnesio, vitamina A e licopene. Nutrienti noti per la loro capacità di supportare l’equilibrio della pressione e il benessere del sistema cardiocircolatorio. L’analisi ha rilevato anche un calo dell’assunzione di zuccheri raffinati e grassi saturi, che può avere un impatto significativo sulla salute del cuore nel lungo periodo.

Un approfondimento condotto dalla Louisiana State University ha poi confermato questi risultati. In un test condotto su 18 adulti sani, l’assunzione quotidiana di succo di anguria per due settimane ha generato miglioramenti evidenti negli indicatori cardiometabolici. La presenza di L-citrullina e L-arginina, due aminoacidi presenti naturalmente nel frutto, stimola la produzione di ossido nitrico, una sostanza che agisce come vasodilatatore. Questo significa che i vasi si rilassano, il flusso sanguigno migliora e la pressione scende.

Anguria
Perché mangiare anguria ogni giorno può fare la differenza – sardegnaoggi.it

Tutto questo è utile soprattutto nei soggetti con tendenza all’ipertensione o con fattori di rischio metabolico. L’effetto combinato della riduzione della pressione e del miglioramento dei profili lipidici riduce concretamente il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.

Idratazione, antiossidanti e senso di sazietà: altri effetti utili

L’anguria è composta per il 93% da acqua, contiene solo 16 kcal per 100 grammi e fornisce una quantità rilevante di vitamine A, C, B6 e minerali come potassio e magnesio. Questi elementi aiutano a combattere la spossatezza da caldo, sostengono la funzione muscolare e favoriscono l’eliminazione delle tossine.

Importante anche il ruolo degli antiossidanti e dei carotenoidi, tra cui il licopene, che proteggono le cellule dallo stress ossidativo. A beneficiarne sono soprattutto i tessuti cardiaci, spesso esposti a danni provocati da infiammazioni e radicali liberi. Anche l’effetto diuretico e depurativo è da non sottovalutare, specie nei soggetti che tendono alla ritenzione idrica.

Un vantaggio secondario, ma utile, riguarda il senso di sazietà. L’anguria, grazie alla sua abbondanza di acqua e fibre leggere, può aiutare a limitare l’apporto calorico complessivo della giornata, diventando un alleato anche nel controllo del peso corporeo. Aspetto cruciale, perché l’obesità è tra i principali fattori di rischio cardiovascolare.

I semi di anguria, spesso gettati, sono invece ricchi di proteine vegetali, grassi buoni e micronutrienti. Se tostati e consumati in piccole quantità, possono aggiungere valore nutrizionale alla dieta e favorire il metabolismo.

Il consumo quotidiano, sia del frutto intero che del succo naturale, rappresenta una scelta concreta per chi vuole prendersi cura del proprio cuore. Nessun effetto miracoloso, certo, ma un gesto semplice, accessibile e supportato dalla ricerca scientifica.