Quali sono i requisiti e quali documenti bisogna preparare subito in queste Regioni per non pagare il bollo auto.
In Italia, il bollo auto rappresenta una delle imposte più discusse e percepite come un onere gravoso dai cittadini, in quanto si configura come una tassa legata alla proprietà di un veicolo.

Tuttavia, alcune Regioni hanno introdotto significative esenzioni e riduzioni per specifiche categorie di veicoli e proprietari, con l’obiettivo di incentivare la mobilità sostenibile e tutelare determinate fasce di cittadini. Di seguito, un’analisi dettagliata delle principali agevolazioni regionali attualmente in vigore.
Esenzioni e riduzioni del bollo auto per veicoli ecologici
Il bollo auto, essendo un tributo a carattere regionale, presenta regole differenti a seconda della località. Diverse Regioni hanno adottato misure per esentare o ridurre il pagamento per i veicoli meno inquinanti, come quelli elettrici, a metano, GPL o ibridi. Veicoli elettrici e a idrogeno godono di esenzioni permanenti in Piemonte e Lombardia, che si estendono anche ai veicoli alimentati esclusivamente a metano nel caso della Lombardia. In molte altre Regioni, come Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto, è prevista un’esenzione dal pagamento per i primi cinque anni dalla prima immatricolazione, seguita da un pagamento ridotto pari a un quarto dell’importo normale.
Per i veicoli ibridi (benzina-elettrica, diesel-elettrica o benzina-idrogeno), Abruzzo, Emilia Romagna, Campania e Marche prevedono esenzioni temporanee di 3-5 anni a partire dalla prima immatricolazione. La Liguria ha introdotto un sistema di esenzioni e riduzioni articolato, valido anche per il 2023, che copre veicoli a doppia alimentazione benzina/GPL o benzina/metano, con esenzione fino a cinque annualità e riduzioni successive. In Basilicata, per esempio, i veicoli nuovi a metano o GPL immatricolati dal 2013 hanno diritto a un’esenzione quinquennale, con una riduzione del 75% del bollo successivamente.
La Provincia Autonoma di Trento applica un’esenzione temporanea di cinque anni per veicoli a metano, GPL, elettrici o a idrogeno immatricolati dopo il 2010, con una riduzione del 75% dopo il periodo di esenzione per metano e GPL. La Lombardia ha inoltre prorogato l’esenzione per chi acquista un veicolo Euro 6 con potenza inferiore a 100 kW, demolendo contestualmente un veicolo più inquinante, con benefici estesi fino al 2027. Le Regioni prevedono esenzioni o riduzioni per il pagamento del bollo anche per i veicoli storici, con regole che variano in base all’età del mezzo. I veicoli con oltre 30 anni di anzianità beneficiano generalmente di un’esenzione completa, mentre quelli con età compresa tra 20 e 29 anni possono usufruire di una riduzione del 50% sul bollo, purché in possesso di certificato di rilevanza storica.

Secondo la Legge n.145 del 30 dicembre 2018, per i veicoli ultraventennali il pagamento del bollo è ridotto al 50% dell’importo standard. Per i veicoli trentennali in uso, il pagamento si traduce in una tassa di circolazione che varia tra 25 e 31 euro a seconda della Regione: ad esempio, Abruzzo e Campania fissano la tassa a 31,24 euro, Lazio e Veneto a 28,40 euro, mentre la Toscana applica 29,82 euro. La Lombardia si distingue per l’esenzione del bollo ai veicoli storici ventennali iscritti a registri prestigiosi quali l’ASI (Automotoclub Storico Italiano), FMI (Federazione Motociclistica Italiana) e i registri storici dei marchi FIAT, Lancia e Alfa Romeo.
Un capitolo importante riguarda l’esenzione dal bollo auto per i veicoli di proprietà di soggetti con disabilità. La normativa prevede che siano esentati dal pagamento i veicoli destinati al trasporto promiscuo o specifico di persone con disabilità, inclusi motocarrozzette e motoveicoli, con limiti di cilindrata fissati a 2000 cc per i motori a benzina e 2800 cc per quelli diesel. Le categorie di disabili che possono beneficiare di questa esenzione sono specifiche e comprendono:
- Persone con ridotte o impedite capacità motorie che richiedono adattamenti tecnici al veicolo;
- Persone con pluriamputazioni o gravi limitazioni alla deambulazione;
- Soggetti con disabilità mentale o psichica riconosciuti con indennità di accompagnamento;
- Persone con disabilità sensoriali come cecità o sordità.
Queste esenzioni rappresentano un importante strumento di inclusione sociale, alleviando il carico fiscale sui veicoli necessari alla mobilità di persone con particolari esigenze. Le diverse politiche regionali sul bollo auto riflettono una crescente attenzione verso la sostenibilità ambientale, la valorizzazione del patrimonio storico-automobilistico e il supporto alle categorie più fragili della popolazione. Resta fondamentale che i proprietari di veicoli si informino presso gli enti territoriali di competenza per conoscere nel dettaglio le agevolazioni attive e i requisiti necessari per beneficiarne.