Se senti quella particolare pesantezza alle gambe, non sottovalutare il problema. Potrebbe trattarsi di una grave malattia
La sensazione di gambe pesanti è un problema che affligge milioni di persone, soprattutto durante la stagione calda o dopo una lunga giornata in piedi. Questo disturbo può colpire persone di tutte le età, ma è particolarmente comune tra le donne e chi svolge lavori che richiedono lunghe ore in piedi o seduti. Analizziamo le cause principali, i sintomi associati e le soluzioni più efficaci per alleviare questa condizione.
La sensazione di gambe pesanti è spesso legata a problemi di circolazione sanguigna, soprattutto al ritorno venoso. Quando il sangue fatica a risalire verso il cuore, tende a ristagnare negli arti inferiori, causando gonfiore, dolore e quella sensazione di pesantezza così tipica.
Oltre alla pesantezza, chi soffre di questo disturbo può sperimentare altri sintomi, tra cui gonfiore alle caviglie e ai piedi, soprattutto alla fine della giornata, formicolio o intorpidimento, dolore o sensazione di bruciore, crampi notturni, vene varicose o capillari visibili.
Gambe pesanti: potrebbero essere il sintomo di una grave malattia
Una delle cause principali. Le vene delle gambe perdono elasticità e le valvole non funzionano correttamente, causando ristagno di sangue. L’inattività prolungata, sia in piedi che seduti, può compromettere la circolazione. Questo è un problema comune per chi lavora in ufficio o passa molte ore senza muoversi. L’eccesso di peso esercita una maggiore pressione sulle vene, rendendo più difficile il ritorno venoso. Ma c’è anche la possibilità che questo sintomo indichi l’esistenza di una grave malattia.
La trombosi venosa profonda è una condizione medica che si verifica quando si forma un coagulo di sangue, noto come trombo, in una vena profonda, solitamente nelle gambe. Questa patologia rappresenta un rischio serio, in quanto il trombo può staccarsi e viaggiare verso i polmoni, causando un’embolia polmonare, una complicanza potenzialmente fatale. Nonostante la sua gravità, la trombosi alle gambe è spesso poco conosciuta e sottovalutata.
La formazione di un trombo nelle gambe può essere causata da diversi fattori, spesso combinati tra loro. Lunghi periodi di inattività aumentano il rischio di trombosi venosa. La mancanza di movimento rallenta il flusso sanguigno, facilitando la formazione di coaguli. Le operazioni chirurgiche, soprattutto quelle ortopediche, e i traumi alle gambe sono tra i principali fattori di rischio. Il fumo, l’obesità e una vita sedentaria sono tutti elementi che contribuiscono al rischio. Il fumo, in particolare, danneggia le pareti delle vene e rende il sangue più denso. Alcune persone hanno una predisposizione genetica alla trombosi.
I sintomi possono variare, ma i più comuni includono gonfiore, spesso concentrato su una sola gamba, dolore o fastidio che può somigliare a un crampo, sensazione di calore nella zona interessata, arrossamento o cambiamento di colore della pelle., vene superficiali più evidenti o dolorose.
La diagnosi precoce della TVP è cruciale per prevenire complicazioni come l’embolia polmonare. Gli esami diagnostici più comuni includono l’ecodoppler, che utilizza onde sonore per visualizzare il flusso sanguigno nelle vene, e gli esami del sangue come il dosaggio del D-dimero.
Il trattamento può avvenire con farmaci, anticoagulanti, ma anche di altra natura. Il consiglio è sempre quello di affidarvi a specialisti del settore. Tra i comportamenti che possono prevenire la problematica, poi suggeriamo una dieta equilibrata, per mantenere un paso sano, così come attività fisica (anche specifica) frequente. Il consiglio è anche quello di smettere di fumare. Il fumo danneggia le vene e aumenta la tendenza del sangue a coagulare.